di Gabriele Congiu
Activision ha annunciato un importante cambiamento per la modalità multi giocatore di CoD Black Ops 6 e Warzone su console: a partire dalla Stagione 2, i giocatori potranno disabilitare il cross-play con gli utenti PC. L’azienda è da tempo attenta al tema del bilanciamento del matchmaking di Call of Duty e questa decisione, motivata dal feedback della community e dal desiderio di “migliorare l’esperienza di gioco”, mira a contrastare il problema del cheating, una piaga che affligge in particolare le modalità competitive, introdotte lo scorso novembre.
Il gioco classificato, accessibile su CoD solo ai giocatori che hanno ottenuto almeno 50 vittorie in multiplayer, è stato infatti teatro di numerosi episodi di cheating, soprattutto a causa dell’interazione con i giocatori PC, dove l’utilizzo di software illeciti è più diffuso. Activision ha dichiarato di aver già bannato oltre 136.000 account dalla modalità classificata, ma riconosce che il problema persiste e richiede un intervento mirato.
CoD dichiara guerra ai cheat, ancora una volta
Per contrastare i cheater, l’azienda sta implementando nuove misure anti-cheat su più fronti, sia in Black Ops 6 che in Warzone. Tra queste, “sistemi di rilevamento lato client e server nuovi e migliorati” per individuare comportamenti sospetti in tempo reale, un “importante aggiornamento del driver a livello di kernel” per impedire l’utilizzo di software di terze parti che alterano il gioco e un “nuovo sistema di rilevamento delle manomissioni” per identificare i giocatori che modificano i file di gioco o utilizzano exploit.
Activision ha anche spiegato perché ha deciso di non ricorrere ai ban basati sull’IP, una soluzione che, sebbene apparentemente efficace, può spesso risultare ingiusta e colpire indiscriminatamente utenti innocenti. “Non utilizziamo ban basati sull’IP per l’anti-cheat”, ha dichiarato l’azienda, “perché tendono a colpire interi gruppi di utenti all’interno di un intervallo che non sono problematici. Ad esempio, un campus universitario o un internet café verrebbero travolti da un’ondata di ban basati sull’IP quando solo una singola macchina è stata presa di mira”.
La possibilità di disabilitare il cross-play con i PC nella modalità classificata è attualmente in fase di test e sarà disponibile con l’inizio della Stagione 2, il 28 gennaio. Questa opzione consentirà ai giocatori su console di competere in un ambiente più equo, limitando l’interazione con i cheater e godendo di un’esperienza di gioco più bilanciata e gratificante.
Insomma, dopo aver lottato per tanto tempo affinché la community di CoD su console e PC potesse essere unificata, è chiaro che i problemi legati al mondo PC non possono essere ignorati e rappresentano uno svantaggio competitivo enorme per chi gioca su console, motivo per cui è molto apprezzata la scelta di permettere che siano gli utenti a scegliere come personalizzare la propria esperienza su CoD.
Nel frattempo, Treyarch, lo sviluppatore di Call of Duty Black Ops 6, ha svelato alcune delle novità in arrivo per gli appassionati della modalità Zombi con il lancio della Stagione 2, tra cui una nuova mappa chiamata The Tomb, che promette di offrire nuove sfide e ambientazioni ai giocatori.