di Gabriele Congiu
La chiusura inaspettata di Tango Gameworks è stata un fulmine a ciel sereno che ha sollevato non pochi dubbi riguardo la gestione di Microsoft nei confronti dei suoi team inteni. Dopo un Hi-Fi RUSH di estremo successo – specialmente se relazionato al modo in cui è stato lanciato e al budget del progetto -, quasi nessuno si aspettava che l’ascia della razionalizzazione dei costi potesse abbattersi su un team talentuoso come Tango Gameworks, specialmente dopo che Microsoft aveva confermato sia il successo commerciale di Hi-Fi RUSH, che la sua intenzione di investire sui team giapponesi per rafforzare la sua presenza nel Paese del Sol Levante, in particolare in un periodo in cui deve rafforzare la sua offerta di titoli sul Game Pass per giustificarne gli aumenti.
Fortunatamente sembra che l’avventura di Tango Gameworks non sia giunta definitivamente al termine, dal momento che nelle scorse ore è stata ufficializzata l’acquisizione del team da parte di Krafton, il publishr di The Callisto Protocol e di PUBG. Oltre a portarsi a casa tutta Tango Gameworks, Krafton ha anche ottenuto i diritti sull’IP di Hi-Fi RUSH, fatto che sancisce la salvezza della serie.
Hi-Fi RUSH è salvo, per ora
La notizia è quindi molto positiva perché ci permette di scongiurare la scomparsa di un team ricco di talenti come quello di Tango Gameworks, tuttavia è bene non farsi prendere da un eccessivo entusiasmo, visti i trascorsi di Krafton. Nel comunicare la notizia dell’acquisizione, Krafton ha confermato che Tango continuerà a lavorare a contatto con Microsoft e con le realtà del gruppo ZeniMax per garantire una transizione agevole dalla vecchia alla nuova proprietà, sottolineando come intenda supportare il lavoro creativo del team sia per quanto riguardo lo sviluppo di nuovi titoli legati alla IP di Hi-Fi RUSH, sia per quanto riguarda le nuove IP.
In ogni caso è bene ricordare che Krafton è stata recentemente al centro di alcune notizie che hanno evidenziato come la pressione esercitata dall’azienda nei confronti delle sue controllate non sia esattamente positiva. Un caso lampante è quello di The Callisto Protocol, dal momento che pare che sia stata proprio Krafton ad insistere per un lancio affrettato che non ha certo fatto bene al gioco, il quale si è presentato sul mercato in condizioni non esattamente perfette, per usare un eufemismo.
Insomma, il dubbio è che l’abbraccio di Krafton potrebbe risultare mortale per Tango Gameworks, qualora le inferenze del publisher dovessero essere eccessive. La speranza è che Krafton abbia imparato dai suoi errori e che sia in grado di lasciare il giusto spazio creativo al team, in modo che sia libero di creare nuove esperienze di gioco secondo i suoi tempi e le sue regole. Per il momento non possiamo che dire: ben tornata Tango!