di Gabriele Congiu
Ci sono voluti diversi mesi, ma alla fine le cose sono andate esattamente come ci si aspettava: Nintendo e The Pokémon Company hanno citato in giudizio Pocketpair, rea di aver infranto diversi brevetti con Palworld, il titolo che a inizio 2024 aveva suscitato tanto scalpore proprio per via delle enormi similitudini con il franchise creato da Game Freak.
Insomma realtà Palworld e Pokémon sono due titoli molto diversi tra loro – a cominciare dal genere di appartenenza – e l’unico reale punto in comune risiede nel concetto di cattura e crescita delle creature presente in entrambi i giochi. Ovviamente il design di molti Pal è fortemente (e volutamente) ispirato a quello dei Pokémon, motivo per cui è stato estremamente facile tracciare un filo conduttore tra i due titoli.
Palworld nell’occhio del ciclone
L’annuncio dell’azione legale nei confronti di Pocketpair è stato pubblicato direttamente sul sito ufficiale di Nintendo (link in Fonte) e il testo condiviso non lascia intendere quali siano i punti contestati, se non la già citata infrazione di diversi brevetti detenuti da Nintendo e The Pokémon Company. In particolare viene sottolineato che le aziende hanno intenzione di richiedere un risarcimento finanziario per via dei danni causati dalla violazione delle proprietà intellettuali coinvolte. Il testo integrale recita così:
Nintendo Co., Ltd, insieme a The Pokémon Company, hanno depositato una causa di violazione contro Pocketpair, Inc. presso la Corte Distrettuale di Tokyo, in data 18 settembre 2024.
La causa ha lo scopo di ottenere un’ingiunzione contro l’infrazione (della proprietà intellettuale) e una compensazione per i danni, sulla base del fatto che Palworld, uno gioco sviluppato e pubblicato dall’accusato, infrange diversi brevetti.
Nintendo continuerà ad agire in ogni modo nei confronti delle violazioni della sua proprietà intellettuale, incluso il brand Nintendo stesso, per proteggere le IP che ha sviluppato duramente nel corso degli anni.
Insomma, è chiaro che la vicenda finirà nelle aule di un tribunale e porterà sicuramente ad uno scontro che potrebbe segnare un precedente molto importante per tutte le aziende che intendono giocare sulle similitudini non troppo velate con i brand della casa di Kyoto.
Al momento Pocketpair non ha rilasciato un comunicato stampa – le ultime notizie riguardano il futuro di Palworld sotto un’altra ottica -, ma è probabile che assisteremo ad una reazione nel corso dei prossimi giorni. Che l’azienda venga considerata o meno colpevole, è innegabile che Palworld abbia comunque riacceso il dibattito attorno all’opportunità che The Pokémon Company aggiorni e renda più moderna la formula di Pokémon – a cominciare dal comparto tecnico, ma non solo -, anche se speriamo di non vedere mai una deriva troppo action per il franchise!