di Gabriele Congiu
A pochi giorni dall’articolo in cui vi raccontavamo il possibile flop di Concord, sembra che Sony abbia voluto evitare che la situazione potesse peggiorare ulteriormente e, in accordo con il team di Firewalk Studios, ha annunciato la ormai imminente chiusura a tempo indefinito di Concord.
L’annuncio è arrivato direttamente dal PlayStation Blog, dove Ryan Ellis di Firewalk ha spiegato lo stato attuale delle cose e ha anticipato le prossime mosse che verranno messe in atto per gestire questa spinosa vicenda.
Concord chiude, ma non è un addio
Come era facilmente intuibile, Sony e Firewalk hanno optato per la scelta più ovvia, ovvero lo stop immediato alle vendite di Concord e il rimborso totale nei confronti dei giocatori che hanno acquistato il titolo su PlayStation 5 o Steam sin dal lancio (si parla di circa 25.000 copie vendute). Questo significa che non è più possibile acquistare il gioco e anche chi lo ha fatto in precedenza non potrà più accedere ai server a partire dal prossimo 6 settembre, data in cui Concord andrà ufficialmente offline per un periodo di tempo indefinito. Precisiamo che il rimborso sarà possibile anche per chi ha comprato la copia fisica, ma dovrà contattare il suo rivenditore locale per scoprire i termini.
All’interno del post su PlayStation Blog viene confermato che Sony e Firewalk Studios stanno lavorando al possibile rilancio del gioco, dal momento che verranno esplorate nuove possibilità e formule che dovrebbero puntare ad avvicinarsi maggiormente ai bisogni e alle aspettative dei giocatori. Nel suo post, infatti, Ellis ha sottolineato come, sebbene alcune delle qualità di Concord siano state accolte con favore dagli utenti, molte delle idee alla base del titolo non si sono concretizzate come avrebbero dovuto, motivo per cui è necessario fare un passo indietro.
Concord è quindi giunto alla fine di questo primo ciclo vitale e ci aspettiamo che il gioco possa tornare presto utilizzando il modello free to play per provare a parlare ad un pubblico il più ampio possibile. D’altronde Sony non può permettersi di far fallire il progetto del tutto, visti gli anni di sviluppo e l’ingente budget stanziato in tutto questo tempo per dar vita al titolo.
Concord è l’ultimo lasciato della gestione di Jim Ryan fortemente incentrata sui live service e rappresenta una lezione importante per Sony, la quale ha sicuramente capito che questa non può e non deve essere la svolta da seguire. Probabilmente Concord verrà riportato in vita, ma le ambizioni della casa giapponese in questo campo ne escono fortemente ridimensionate.