Starfield resterà esclusivo su Xbox Series? Phil Spencer risponde e non lascia dubbi

di Gabriele Congiu

Il futuro della divisione Xbox non è mai stato incerto come in questo periodo storico, specialmente per quanto riguarda il tema esclusive. Al centro della vicenda torna nuovamente Starfield, il titolo che ha segnato il lancio di una nuova IP in casa Bethesda dopo ben 25 anni, il quale è nuovamente protagonista delle indiscrezioni riguardo la sua pubblicazione su altre piattaforme. Solo che questa volta non si parla di rumor provenienti da insider più o meno credibili, bensì dallo stesso capo della divisione gaming di Microsoft Phil Spencer, il quale si è espresso in maniera chiara sulla questione. Vediamo cosa ha detto.

Non solo Starfield: nessun gioco è “al sicuro”

Spencer è intervenuto nel corso di un’intervista realizzata da Destin Legarie, durante la quale sono stati affrontati diversi temi, tra cui la fatidica domanda: “può confermare che Starfield resterà un’esclusiva Xbox a tempo indefinito?” La risposta di Spencer alla domanda non ha lasciato alcun dubbio, dal momento che il numero 1 di Xbox ha pronunciato un inequivocabile “No“, aggiungendo poi dei dettagli che abbiamo avuto modo di sentire già nel corso di interviste precedenti. Spencer ha infatti ribadito un concetto che ormai è sempre più alla base della divisione Xbox, ovvero il fatto che non ci sono limiti ai titoli che possono essere pubblicati su altre piattaforme.

Ricordiamo che, solo pochi giorni fa, abbiamo avuto la conferma che anche il prossimo Doom: the Dark Ages sarà proposto sin dal day one anche su PlayStation 5, diversamente da quanto accaduto con Indiana Jones e l’Antico Cerchio, quindi è chiaro che un titolo come Starfield non goda di alcuna immunità particolare che gli impedisca di essere pubblicato sulle altre piattaforme.

Di recente Spencer ha anche confermato in maniera implicita l’interesse a portare i giochi Xbox pure su Switch 2, specialmente ora che la console sarà molto più vicina alle performance degli hardware di scorsa generazione, quindi il processo di porting sarà molto meno complesso che sul modello attuale. Insomma, è chiaro che il futuro di Xbox non è più legato alle sue macchine in senso stretto, bensì alla volontà di diventare un publisher in grado di proporre titoli su ogni piattaforma e, allo stesso tempo, continuare ad offrire una proposta hardware dedicata, ma che non rappresenta l’unico modo per accedere al catalogo.

Lo stesso Spencer ha infatti ribadito che non c’è, almeno per il momento, l’idea di abbandonare lo sviluppo di nuovo hardware, anche perché l’azienda intende continuare a competere sul tema della potenza bruta come elemento differenziatore. Resta da capire se ciò basterà a giustificare l’esistenza di Xbox: dopo Doom, Indiana Jones e Starfield, quali potrebbero essere i prossimi titoli a sbarcare sulle console rivali? Il principale indiziato sembra essere proprio Halo, tramite una versione rimasterizzata della Halo: The Master Chief Collection. Se cadrà anche il simbolo principale di Xbox, vuol dire che la trasformazione in publisher è ormai completata.

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