di Gabriele Congiu
Ultimamente si parla spesso della possibilità che i vecchi classici vengano riproposti all’interno di raccolte rétro, ma pare che ci sia una serie di cui non vedremo mai un’edizione di questo tipo: parliamo di Tekken. In una recente intervista con TheGamer, Katsuhiro Harada, director di Tekken, ha spento le speranze dei fan che sognavano una collection rétro della serie, simile a quelle pubblicate da Capcom per Street Fighter e altri suoi picchiaduro.
I vecchi Tekken non sono invecchiati bene
Secondo Harada, non ci sarebbe sufficiente interesse per una raccolta di vecchi Tekken, poiché la grafica poligonale dei primi capitoli in 3D avrebbe retto male il passare del tempo, a differenza di quanto accaduto invece nel mondo del 2D, grazie all’uso degli sprite. “I giocatori di picchiaduro 3D tendono a preferire l’ultimo capitolo disponibile”, ha spiegato Harada tramite un interprete. “Fin dall’inizio, i modelli poligonali dei personaggi spingevano al limite la grafica dell’epoca. Rivederli oggi non è altrettanto impressionante. I picchiaduro 2D, invece, essendo basati su sprite, non sembrano invecchiare graficamente così tanto. E la grafica non era il motivo principale per cui la gente ci giocava.”
Michael Murray, producer di Tekken, si è detto d’accordo con Harada, aggiungendo che personalmente sarebbe più interessato a rigiocare titoli meno tradizionali come Tekken Tag Tournament 2 o le modalità beat ’em up “Tekken Force” e “Devil Within” presenti in alcuni capitoli.
“Non mi vedo a riprendere in mano Tekken 3 per giocarci a lungo con gli amici”, ha ammesso Murray. “Quindi sì, sentiamo che c’è una differenza tra i picchiaduro 3D e 2D sotto questo aspetto.”
Insomma, sembra proprio che i fan di Tekken dovranno accontentarsi di rivivere le vecchie glorie della saga attraverso emulatori e versioni originali, almeno per il momento. Chissà che in futuro Bandai Namco non cambi idea, magari con un remaster in alta definizione di qualche classico.