di Marco Polli
Bethesda ha annunciato la chiusura definitiva di The Elder Scrolls: Legends, il gioco di carte digitale ambientato nell’universo di The Elder Scrolls, segnando la fine di un capitolo significativo nella storia dei giochi di carte collezionabili digitali. Dopo un lungo periodo di stasi durato cinque anni, il titolo si prepara a dire addio ai suoi ultimi fedeli giocatori il 30 gennaio 2025, quando i server verranno definitivamente spenti e il gioco sarà rimosso da Steam.
L’annuncio è giunto direttamente agli utenti attraverso un messaggio in-game, che ha rivelato un’ultima generosa iniziativa: fino alla data di chiusura, tutti i contenuti del negozio e la partecipazione agli eventi saranno disponibili al simbolico prezzo di una moneta d’oro, permettendo ai giocatori di esplorare l’intero universo di Legends prima del suo congedo finale.
The Elder Scrolls: Legends si è distinto nel panorama dei giochi di carte digitali per il suo sistema di gioco innovativo, che divideva il campo di battaglia in due corsie distinte, aggiungendo un livello strategico unico alle partite. Il gioco ha offerto sia una ricca modalità storia per giocatore singolo che coinvolgenti sfide multigiocatore, attingendo all’immenso lore dell’universo di The Elder Scrolls per creare carte e meccaniche di gioco affascinanti.
Lanciato nel 2017 con l’ambizioso obiettivo di competere con il popolare Hearthstone di Blizzard, Legends si è presentato come un’alternativa più strategica e profonda nel genere. Nonostante due anni di costanti aggiornamenti e miglioramenti, che hanno visto l’introduzione di diverse espansioni tematiche ispirate alla ricca tradizione di The Elder Scrolls, nel 2019 Bethesda ha dovuto interrompere lo sviluppo attivo del gioco, cancellando anche un’espansione programmata per quell’inverno.
Il calo di The Elder Scrolls: Legends
La decisione di chiudere definitivamente i server riflette la dura realtà dei numeri: negli ultimi mesi, il gioco ha mantenuto una base di utenti attivi di appena qualche centinaio di giocatori mensili. Nonostante la presenza su piattaforme mobile e la qualità indiscussa del prodotto, i costi di mantenimento dei server sono diventati insostenibili rispetto al volume di utenza.
La notizia ha particolarmente colpito i giocatori ancora attivi, che non solo perderanno l’accesso al gioco ma vedranno anche svanire tutti gli acquisti effettuati nel corso degli anni. Mentre il destino delle versioni mobile rimane ancora incerto, questa chiusura segna la fine definitiva di un ambizioso progetto che, nonostante le premesse promettenti e un gameplay apprezzato dalla critica, non è riuscito a trovare il suo spazio nel competitivo mercato dei giochi di carte digitali, dominato da titoli più popolari e meglio supportati.