di Gabriele Congiu
Phil Spencer è stato recentemente protagonista di una corposa intervista rilasciata a Bloomberg, durante la quale ha parlato di diversi aspetti legati al mondo Xbox, tra cui il discusso ritardo di Avowed – che sembra essere stato pianificato per dare tempo ai giocatori di completare il proprio backlog – e molti altri temi. Tra i più importanti troviamo però aspetti fondamentali per il futuro della piattaforma, come ad esempio quale sarà il rapporto di Microsoft con il tema dei rilasci multipiattaforma e la possibilità che arrivi del nuovo hardware, in particolare sul fronte delle console portatili. Vediamo quindi che cosa ha detto il CEO della divisione gaming di Microsoft.
Giochi Xbox su PS5 e Switch? Non ci sono paletti
Uno degli aspetti più sentiti dai fan Xbox riguarda proprio la graduale perdita delle esclusive a cui stiamo assistendo negli ultimi mesi. Da prima Spencer aveva menzionato solo un manipolo di titoli che, per un motivo o per un altro, sarebbero potuti sbarcare sulle piattaforme rivali, ma sembra che ora l’azienda sia pronta a fare il prossimo passo, andandosi a configurare sempre più nel ruolo di publisher a 360°. Sì perché, stando alle ultime dichiarazioni emerse dall’intervista, pare che tutti i titoli Xbox siano potenziali candidati all’uscita anche su PlayStation 5 e Switch (ovviamente anche su Switch 2).
Spencer non è sceso nel dettaglio di quali titoli arriveranno sulle console rivali, ma le sue dichiarazioni danno forza a tutti i rumor che suggeriscono il rilascio di una versione rimasterizzata di Halo: Combat Evolved proprio su PS5 – probabilmente per introdurre il franchise anche al pubblico Sony – e si parla persino di altri grandi nomi come Gears of War, Forza e Flight Simulator. Insomma, Spencer ha confermato che ormai non ci sono più paletti e quindi è lecito attendersi che l’azienda voglia monetizzare le sue IP nelle condizioni migliori possibili, considerando che la diffusione di Xbox sta letteralmente crollando, visto che ad ogni trimestrale assistiamo a sostanziosi cali in doppia cifra per le vendite hardware.
Resta da chiedersi come potrà essere risollevata la sezione se verrà a mancare ogni stimolo alla necessità di acquistare una console Xbox, visto il passaggio ad una politica multipiattaforma, ma sembra che ormai Microsoft voglia puntare principalmente su software e servizi, anche al fine di valorizzare le pesanti acquisizioni fatte negli ultimi anni.
Fine dell’hardware? No, c’è una Xbox portatile all’orizzonte
Il cambio di strategia enfatizzato da Spencer, tuttavia, non sembra essere foriero della fine della divisione hardware di Microsoft, dal momento che il CEO ha confermato che l’azienda sta lavorando ad una Xbox portatile, anche se potrebbero volerci anni prima di assistere all’annuncio ufficiale. Lo stesso Spencer aveva parlato di novità sul fronte hardware all’inizio del 2024, suggerendo che ci sarebbero stati annunci importanti entro la fine dell’anno, ma così non sembra essere, quindi è probabile che i lavori sulla console stiano procedendo più lentamente del previsto.
In ogni caso non è strano che Microsoft stia lavorando ad un qualcosa di simile, dal momento che già oggi è possibile trovare diverse proposte sul mercato che fanno esattamente questo: offrono accesso al catalogo Xbox in mobilità. Il riferimento va ovviamente a tutte le console realizzate da Asus, Lenovo e MSI dotate di sistema operativo Windows 11, le quali permettendo, già da ora, di poter giocare a tutti i titoli del catalogo Game Pass (qui gli ultimi dettagli sui prezzi) con un livello qualitativo estremamente elevato, quindi la prospettiva di una versione portatile di Xbox è altamente plausibile e persino auspicabile.
Ciò che manca alle piattaforma attuali, infatti, è l’utilizzo di un sistema operativo che punti ad offrire un’esperienza d’uso molto simile a quella di Xbox, specialmente sul fronte dell’interfaccia. La speranza, in questo caso, è che Microsoft si decida finalmente a realizzare una modalità gaming per Windows che permetta a questi dispositivi di avviarsi direttamente con una UI simile a quella che troviamo su Xbox, lasciando però anche la possibilità di accedere al desktop e a tutte le funzionalità di Windows, al fine di poter sfruttare anche titoli meno recenti, emulatori e veri e propri programmi che possono risultare comodi agli utenti.